paura di volare
PERCHE' SI HA PAURA DELL'AEREO E COME AFFRONTARE QUESTA FOBIA
La paura di volare (aviofobia), intesa come la paura di prendere gli aerei, è una delle paure più comuni. Questo probabilmente perché volare rappresenta una sfida alla natura umana e alla sua mente arcaica che lo ancora a terra con i piedi ben saldi. Si stima che circa la metà dei passeggeri italiani in volo vivano l’esperienza di prendere un aereo in negativo e in alcuni casi, questa paura può strutturarsi in una vera e propria fobia. Frequentemente le persone che soffrono di questa fobia hanno una vita normale senza impedimenti di alcun genere, ma evitano di prendere l’aereo pur sognando viaggi indimenticabili o rinunciando a proposte di lavoro che prevedano di viaggiare in aereo. A poco serve la famosa rassicurazione che da sempre ci viene raccontata riguardo al fatto che gli aerei siano statisticamente piu’ sicuri rispetto a viaggiare in macchina, un aviofobico, se costretto a viaggi oltreoceano, preferirà sempre scegliere un’alternativa via terra o anche via mare (anche se decisamente piu’ lunga e faticosa ).
Ovviamente, quando c’ è di mezzo la paura patologica, la rassicurazione non funziona per risolvere il problema.
perchè si ha paura di prendere l'aereo
Come spiegato nella sezione riguardante le fobie specifiche, le paure possono essere tante quante se ne possono inventare, per questo possono esistere o co-esistere tante (spesso irrazionali) preoccupazioni riguardanti anche le paure di prendere un aereo. L’esperienza clinica in terapia strategica ha raccolto in oltre 30 anni di esperienza una approfondita statistica su questa fobia, rilevando come piu’ comuni cause:
- La paura di morire in seguito alla precipitazione dell’aereo
- La paura che possa avvenire un attentato
- La paura della paura, ovvero, la paura di avere un attacco di panico
- La paura delle altezze/vertigini
- La paura di non riuscire a respirare in aereo (associata ad ansia)
- Per la paura del luogo chiuso dal quale non si può uscire (ansia con claustrofobia)
A proposito degli attacchi di terrorismo sugli aerei una storiella racconta di un uomo che prima di imbarcarsi su un aereo chiamò l’aeroporto chiedendo “quante possibilità ci sono che ci sia una bomba sull’aereo?” La pronta risposta dell’impiegato aereoportuale fu “una su un milione!” Allora l’uomo chiese quante probabilità ci fossero che l’aereo abbia due bombe a bordo: “mah, direi 1 su 10 milioni”. L’indomani l’uomo venne arrestato all’aeroporto nel tentativo di imbarcare una bomba. Risultarono inutili le sue ineccepibilmente razionali spiegazioni riguardo al fatto che il suo fosse un modo matematicamente studiato per ridurre drasticamente le possibilità che l’aereo esplodesse
cosa fa chi ha paura di volare
Chi soffre di paura di volare, in genere, come prima tentata soluzione al problema evita, ovvero rinuncia ad entrare in un aereo, al limite cercando alternative. Questo comportamento rafforza l’idea di non essere in grado di farcela e aumenta la percezione della paura. In alcuni casi cerca invano di razionalizzare il problema (partecipa ad esempio a corsi preparatori al volo, nei quali viene spiegato in ciò che avverrà durante il volo), ma tentare di rassicurare qualcuno molto spesso ottiene l’effetto opposto, ovvero ulteriori richieste di rassicurazioni, che porteranno la paura ad autoalimentarsi.
Chi soffre di paura di volare ha la tendenza a prestare una eccessiva attenzione su di sé e sulle proprie reazioni neurofisiologiche già prima di allacciare le cinture. Anzi, probabilmente già durante il check-in. Questa attenzione, che si traduce in tentativo di controllo, può produrre quella che viene definita come “controllo che fa perdere il controllo”, infatti cercare di controllare queste reazioni, cercando di calmarsi, di respirare piano, eccetera solitamente le rende ancora più acute fino a generare un vero e proprio attacco di panico.
consigli per prendere un aereo se si ha paura
Esistono alcuni metodi per alleviare questa fobia, rendendola meno potente e limitante.
Di seguito ne vengono descritti i principi base:
- Tendiamo a creare attorno al nostro oggetto fobico credenze irreali alle quali però tendiamo a credere fermamente, rendendolo molto piu’ potente di quanto sia. E’ quindi necessario richiamare volontariamente le nostre paure per ridimensionarle e dargli delle connotazioni reali. Un metodo per farlo potrebbe essere quindi, pochi giorni prima del volo, cercare di imparare a conoscere meglio l’oggetto fobico (nella fattispecie l’aereo), effettuando ad esempio una ricerca sui velivoli o guardando dei video sugli aerei che effettuano normali operazioni di decollo o atterraggio. Questo ci permetterà di avvicinarci alle nostre paure e non evitarle come si è abituati a fare.
- Il giorno del volo, sin dal momento del check in, e per tutto il volo, potrebbe alleviare la tensione osservare le altre persone, cercando in loro gli indicatori non verbali della paura di volare. Questo servirà a darci una sorta di presa di coscienza di cosa stiamo provando noi, ma soprattutto mostra che, a vari livelli, quasi tutti sono un po’ in soggezione quando l’aereo fa ad esempio una manovra delicata. Infine, questo “gioco” servirà a distrarti dalla focalizzazione su te stesso e sulla tua paura.
- La manovra per eccellenza per superare la paura di volare è però la tecnica della “peggiore fantasia”: una tecnica tipica dell’approccio breve strategico e che ha l’obiettivo di portare la persona a “toccare il fantasma per vederlo scomparire”, ovvero, mettere la persona nella condizione di avvicinarsi alle proprie paure fino al punto di non sentirle piu’ attraverso una adeguata preparazione, una sorta di allenamento, da portare avanti nei giorni precedenti al volo. Essendo una tecnica specialistica sembra inutile spiegarne il funzionamento in questa sede in quanto per essere utilizzata correttamente necessita delle opportune modifiche fatte dal terapeuta e da una particolare formulazione nella prescrizione (ingiunta con linguaggio ipnotico senza trance).
In studio e on line, attraverso la terapia breve strategica, mi occupo di percorsi finalizzati al superamento di tutte le fobie specifiche, compresa la paura di volare.