FoBIE SPECIFICHE

RICONOSCERE LE FOBIE PATOLOGICHE E COME AFFRONTARLE

lA PAURA SPECIFICA VERSO QUALCOSA

Si parla di paura patologica quando la persona prova una sproporzionatamente forte emozione di  paura  verso un oggetto specifico, una situazione o evento particolare. Questo oggetto fobico viene percepito come così estremamente minaccioso e spaventoso da prevalere sulla ragionevolezza di tale pericolosità. 

Esistono così tante paura quante se ne possono immaginare!
Nonostante non sia possibile classificare tutte le fobie (alcuni ci provano con risultati più curiosi e divertenti che non utili: ad esempio la koumpounofobia ovvero la paura dei bottoni. Si esatto, molto rara ma esiste anche questa. O la omfalofobia, la paura dell’ombelico) si potrebbero classificare le fobie in 2 categorie principali:

– FOBIE SEMPLICI O FOBIE SPECIFICHE: Sono paure circoscritte al momento specifico in cui ci si trova davanti e si deve affrontare l’oggetto fobico, o quelli immediatamente precedenti. Vengono definite “semplici” in quanto il loro funzionamento è semplice: si teme moltissimo qualcosa di preciso e si fa di tutto per evitarlo, tuttavia complicano notevolmente l’esistenza minacciando la qualità della vita della persona.
Comprendono in particolare: la paura di determinati animali ovvero la zoofobia (paura verso gli uccelli, gatti, cani, topi, ragni  e insetti, serpenti, cavalli…); paura di alcuni  elementi naturali (dell’acqua, dell’altezza o del vuoto , paura dei precipizi  e dei luoghi in pendenza e delle montagne, paura dei temporali, del buio…); paura di situazioni specificheclaustrofobia (spazi chiusi, ascensori, tunnel…) o mezzi di trasporto (aereo, treno, auto); paura delle ferite e interventi medici (paura degli aghi e dei prelievi, cure dentistiche, paura del dolore).

FOBIE COMPLESSE: così definite perchè a differenza delle fobie semplici non sono facilmente controllabili con il semplice evitamento delle situazioni fobiche in quanto subentrano in contesti vari che sono difficilmente evitabili. Ne sono un’ esempio le fobie sociali (approfondisci qui) e l’ agorafobia con panico (ne parlo qui);

Spesso queste paure possono rendere la vita delle persone un inferno ed essere fortemente invalidanti, per questo motivo in ambito della terapia strategica sono stati messi a punto dei protocolli specifici per poter risolvere questo tipo di problematiche in tempi brevi.

Cosa fai (sbagliando) quando hai paura

Solitamente le persone che soffrono di fobie mettono in atto delle tentate soluzioni che apparentemente risolvono il problema ma che in realtà lo aiutano a peggiorare: parlano del loro problema (così facendo cercano di rassicurarsi perché chi li ascolta sa che dovrà intervenire in caso di bisogno) evitano l’oggetto temuto (cosa che in alcuni casi può essere molto difficile o può portare a conseguenze più importanti come ad esempio nel caso di chi rimanda le analisi del sangue per paura degli aghi) e richiedono aiuto in caso di necessità (in certi casi arrivano ad organizzare la loro vita affinchè ci sia sempre qualcuno pronti ad aiutarli, ottenendo così una percezione di non essere effettivamente in grado di risolvere il problema).

Nei casi più gravi, la persona che impara ad affrontare con le modalità sopra descritte le sue paure, usualmente inizia ad aggiungere più oggetti fobici e più situazioni fobiche e nella maggioranza dei casi questo può sfociare in un disturbo da attacchi di panico con o senza agorafobia (vai alla sezione attacchi di panico).

TRATTAMENTO DELLE FOBIE

Nei paragrafi precedenti è stato spiegato il funzionamento delle fobie specifiche e come vengono mantenute. Ma come è possibile liberarsi delle proprie fobie?
E’ necessario imparare a non temere più la paura e anzichè evitarla.

Essendo le fobie di questo tipo molto spesso basate su delle logiche irrazionali, per essere trattate con efficacia è necessario un intervento che ne ricalchi la struttura. Il paziente in una prima fase viene quindi condotto verso un cambiamento inconsapevole, per poi soltanto in un secondo momento far prendere coscienza del cambiamento ottenuto. Ovvero: se si ha paura dei cani, ma adesso si può stare in un posto con dei cani senza curarsene minimamente, si ha ancora paura dei cani? Questo è un po’ il concetto alla base del trattamento delle fobie in ottica strategica. L’effetto che si vuole ottenere è quello di rendere la persona indipendente dalle proprie paure.
L’idea alla base non è quella tradizionale dell’essere consapevoli per guarire, ma diventa in questa ottica necessario guarire per essere consapevoli della guarigione avvenuta

"Esistono tante paure quante se ne possono immaginare..."

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